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Passons


   
Le origini di Passons sono certamente antichissime e risalgono probabilmente ai primi secoli dopo Cristo. Diversi ritrovamenti archeologici si verificarono nel corso dell'Ottocento, e particolarmente interessante fu il ritrovamento, il 31 gennaio 1885, di 12 scheletri sulle rive del Cormôr; ognuno degli scheletri aveva al fianco un pugnale. Secondo gli studiosi non si trattava tuttavia di sepolture romane bensì di epoca barbarica.

La prima traccia documentaria del toponimo Passons è invece del 9 dicembre 1244. Si tratta del verbale di un sopralluogo, effettuato per ordine del Capitolo di Aquieia, nei campi ubicati tra Colugna e il Cormôr, con l'intento di verificare la consistenza dei beni di proprietà dello stesso Capitolo. 

Tra i presenti al sopralluogo compare un certo Adalprettus de Passono, nel quale va riconosciuto il primo paesano del quale si abbia certa testimonianza.
Il documento è riprodotto in questa pagina.

Le circostanze della nascita del paese sono comunque affidate ad una leggenda molto conosciuta. Sembra che in epoca antichissima tre fratelli dediti alla pastorizia, abbandonarono il loro paese del basso Friuli, per andare in cerca di fortuna. Giunti nei pressi di Udine, attirati dalla bellezza del paesaggio allora incontaminato, decisero di stabilirvisi. Il primo si insediò a Passons, il secondo ai Rizzi, il terzo a Bonavilla.
Per quanto riguarda il significato del nome Passons, i principali studiosi si trovano concordi nel farlo risalire alla voce latina Pastio-onis, che in italiano equivale a "pascolo", con evidente riferimento alle caratteristiche del suolo. Lo studioso Sguerzi fa notare in proposito che nella lingua friulana sopravvive il detto: "Lâ a passòn", cioè "andare al pascolo", pertanto l'espressione "passons", con la desinenza in 's'  fa riferimento alla forma plurale della parola e, pertanto, Passons corrisponde a "pascoli".

 


 

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